Napoli, annuncia le sue dimissioni con una lettera su Facebook l’assessora comunale alla cultura e al turismo Eleonora De Majo. «Le ultime vicende, quelle che riguardano la composizione della commissione tecnico-popolare per la scelta della statua di Maradona – si legge quindi nella nota – stanno assumendo la piega di un pesantissimo accanimento personale. Arrivato alla perquisizione in casa con il sequestro di telefoni e computer, motivo per cui sono irreperibile da qualche settimana. Fino alla pubblicazione sui giornali cittadini di atti che mi riguardano relativi ad indagini ancora in corso».
Il caso del Pibe
“Siamo nell’ambito delle scelte politiche. Scelte per le quali non devo in alcun modo giustificarmi perché sono fatte nella massima trasparenza e correttezza. Le rivendico fortemente, coinvolgere i settori popolari del tifo all’interno di una commissione che avrebbe dovuto giudicare il progetto del monumento da dedicare a Maradona è esattamente quella idea di politica in cui credo. Una politica che include, che coinvolge, che permette a tutti di partecipare. Che aiuta il dialogo tra pezzi di città apparentemente lontani. Un’idea che voleva provare a rispettare e celebrare nel modo più giusto la figura di Diego, che nella sua potenza e nella sua genialità ha saputo unire in un’unica grande passione la città tutta. Facendo emozionare i napoletani dei quartieri alti coma quelli dei quartieri più poveri, stretti in un unico grande sogno, quello del riscatto di un popolo”.