Inizia cosi’ la nostra avventura de ‘L’angolo delle interviste’. Con immenso piacere ospitiamo Carlo Tarallo, giornalista de ‘Le Cronache di Napoli’ e de ‘La Verita’, al quale abbiamo posto diversi quesiti, traendone spunti interessanti volti ad indagare le motivazioni relative al buon momento di Insigne, sull’attuale periodo azzurro e sul futuro allenatore del Napoli.
— L’INTERVISTA —
Carlo, l’ultimo Napoli, quello di Benevento, Sassuolo e Bologna e’ sicuramente un Napoli diverso da quello di inizio anno. Si sono visti accenni di miglioramento ed oltre ai recuperi degli infortunati, secondo te, qual e’ il motivo di tale cambiamento?
“Credo che il Napoli stia recuperando la serenita’ che e’ mancata negli ultimi due mesi, quando la societa’ ha pesantemente messo in discussione l’allenatore. Vedo maggiore determinazione, piu’ concentrazione e una disciplina tattica che e’ mancata tragicamente nella fase decisiva del campionato. Ora che e’ rimasto un solo obiettivo, ovvero il quarto posto in campionato e che si e’ capito che Gattuso restera’ fino alla fine della stagione, la squadra ha più certezze”.
Leggiamo di rumors inerenti al prossimo allenatore del Napoli. Il presidente De Laurentiis avrebbe contattato anche Spalletti, il quale sarebbe ben disposto ad accettare. Eventualmente dovesse essere lui il prossimo a sedere sulla panchina azzurra, sarebbe di tuo gradimento? Se diverso da Spalletti chi preferiresti?
“Spalletti e’ in cima alla mia personale lista: fa giocare bene le squadre, ha un profilo da top club e soprattutto e’ un allenatore capace di tenere a bada le prime donne dello spogliatoio. Prendere Spalletti vorrebbe dire lanciare un segnale: il Napoli c’e’ e vuole lottare per vincere. Da quello che mi risulta, in ogni caso, la prima scelta di De Laurentiis e’ il ritorno di Sarri”.
Come interpreti il momento di Insigne e come valuti Osimhen? Secondo te, e’ sopravvalutato o semplicemente e’ necessario concedergli del tempo come fatto con Lozano?
“Insigne ha finalmente raggiunto la maturita’ piena: le sue qualita’ tecniche non sono mai state in discussione, ma adesso e’ diventato colui il quale prende per mano la squadra, da vero capitano. Si sacrifica molto in copertura, si fa vedere, cerca di essere un punto di riferimento in campo e fuori. Osimhen deve migliorare tantissimo dal punto di vista tecnico, e’ piu’ acerbo di Lozano, gli manca completamente l’esperienza internazionale che il messicano gia’ aveva quando e’ arrivato a Napoli”.
Il Napoli e’ attualmente sesto in classifica. La “colpa” di tale posizionamento potrebbe essere imputata all’allenatore, alla squadra ed alla societa’. Poniamoci in tale situazione, mi indicheresti in percentuale l’indicenza di ognuno?
“Un po’ di tutti. La societa’ ha avuto un atteggiamento confuso, ondeggiante, e nelle fasi piu’ difficili della stagione ha peggiorato la situazione mettendo in discussione l’allenatore senza avere la determinazione di esonerarlo. Sappiamo bene che si tratta di una societa’ di medio livello, come struttura e organizzazione. Gattuso e’ stato poco lucido, si e’ lasciato condizionare dai giudizi esterni e ha finito per perdere la bussola. La squadra spesso non si e’ dimostrata all’altezza delle aspettative”.
“Societa’ 50%, Gattuso 25%, squadra 25%”.
Il terzino sinistro Ghoulam si e’ infortunato nuovamente e, probabilmente, sara’ lontano dal campo per altri cinque mesi. Se dovessi essere il presidente, concederesti lui un’altra possibilita’ o ti muoveresti sul prossimo mercato per occupare tale posto?
“Dispiace tantissimo, questo ragazzo e’ stato veramente sfortunato.
E’ assolutamente necessario cambiare almeno tre terzini: Mario Rui, Hysaj e Ghoulam per motivi diversi hanno esaurito il loro ciclo a Napoli”.
Nei prossimi tre turni gli azzurri affronteranno Milan, Juve (in recupero della terza giornata) e Roma fuori casa. Un trittico importante che mettera’ a dura prova la squadra. Secondo te, come ne uscira’ il Napoli?
“Sono moderatamente ottimista. Il livello delle big italiane e’ scarso, lo abbiamo visto in Europa. Se il Napoli mette in campo la giusta determinazione, non e’ detto che non riesca a rilanciarsi per affrontare il finale di campionato nella maniera migliore”.
Da quanto emerso dall’intervista, le possibilita’ di poter chiudere la classifica al quarto posto sono abbastanza elevate, c’e’ fiducia. Insigne e’ nel suo momento migliore e si spera che tale maturita’ possa essere stata raggiunta da una consapevolezza che Lorenzo ha di se stesso. Sulla prossima panchina azzurra, il toto allenatore e’ già iniziato.