Mercoledì intorno alle 14, Ylenia Lombardo aveva pranzato con il compagno, Andrea Napolitano, 39 anni. Solo poche ore dopo l’avrebbe uccisa nella sua casa presa in affitto in via Ferdinando Scala, a San Paolo Belsito. Il presunto assassino è accusato di omicidio aggravato e incendio. Sottoposto all’udienza per la convalida del fermo di fronte al gip ha lasciato il carcere per un centro psichiatrico.
L’uomo, in cura per problemi psichiatrici presso il servizio di igiene mentale della Asl di Nola, come anticipato due giorni fa dal suo legale, l’avvocato Gavino Rescigno, si è avvalso della facoltà di non rispondere. I carabinieri intanto proseguono le indagini cercando di fare luce sulle ultime ore di vita della 33enne e anche sul movente del delitto. Giovedì scorso hanno ascoltato nella caserma di San Paolo Belsito i genitori della vittima, Domenico e Maria Lombardo, che sono arrivati da Viterbo, dove vivono con la figlia di Ylenia, che proprio in questi giorni avrebbe dovuto riabbracciare la madre.