Non è convalidato il fermo di indiziato di delitto per Andrea Napolitano, il 36enne accusato dell’omicidio di Ylenia Lombardo. Si tratta della donna di 33 anni uccisa e il cui cadavere era semicarbonizzato nel proprio appartamento a San Paolo Bel Sito. Casa data alle fiamme proprio dal presunto assassino per cancellare ogni prova. Il Gip ha disposto, invece, una misura cautelare in carcere presso una struttura psichiatrica-giudiziaria. Sarà con osservazione di 30 giorni, per valutare la condizione psichica dell’uomo indiziato dell’assassino. Presunto killer fermato poche ore dopo il ritrovamento del cadavere della donna. Lo rende noto l’avvocato Gavino Rescigno che insieme all’avvocato Vincenzo Meo, difende la persona sospettata del delitto.
Napolitano, che durante l’udienza di oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere, è già in cura presso un centro di igiene mentale, ed è accusato di omicidio aggravato ed incendio. «Valuteremo tutte le opzioni – ha commentato Rescigno – alla luce della decisione del Gip e del fatto che sono emerse le problematiche psichiatriche dell’accusato».