I primi dati emersi dalla Pfizer-BioNtech sulla somministrazione della terza dose di vaccino mostrano un livello di anticorpi più altro anche contro la variante Delta. Pfizer e BioNTech annunciano di aver presentato all’agenzia statunitense Food and Drug Administration (Fda) i dati iniziali della loro sperimentazione a supporto della valutazione della terza dose di vaccino Covid per una futura autorizzazione di questo richiamo in persone dai 16 anni in su.

I dati in questione – di fase 1 – saranno «presentati anche all’Agenzia europea del farmaco Ema e ad altri enti regolatori nelle prossime settimane», annunciano le due aziende che hanno avviato un programma di sperimentazione clinica di fase 1/2/3 che valuta la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità di una terza dose del vaccino Covid nei partecipanti adulti statunitensi arruolati nel trial di fase 1 relativo al ciclo a due dosi. I partecipanti hanno ricevuto una dose booster di 30 microgrammi del loro vaccino (BNT162b2), 8-9 mesi dopo aver ricevuto la seconda dose.