I carabinieri della Compagnia di Caserta hanno fermato su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere il presunto aggressore del 18enne Gennaro Leone, che nella notte ha perso la vita all’ospedale del capoluogo dopo essere stato accoltellato a una gamba da un coetaneo durante una lite scoppiata in pieno centro. Si tratta un 19enne di Caivano, incensurato, identificato grazie alle testimonianze delle persone presenti, tra cui gli amici della vittima, e alle telecamere di videosorveglianza della zona.

Sulla vicenda e’ intanto intervenuto il tenente-colonnello Gianfranco Paglia, secondo cui “il modello Caserta e’ inesistente”. “Un tempo in Italia – dice Paglia, ex parlamentare e Medaglia d’Oro al Valor Militare – quando si parlava di sicurezza si prendeva come esempio il ‘modello Caserta’ per dimostrare a tutti che bastava dare alle istituzioni la possibilita’ di lavorare fornendo loro uomini e mezzi; purtroppo quel modello e’ stato dimenticato in fretta, di chi e’ la colpa non mi interessa, ma voglio solo ricordare a tutti che Caserta non puo’ essere lasciata sola. Le amministrazioni di oggi e di domani – continua – dovranno imporsi con coraggio, e le Forze dell’Ordine necessitano del supporto dello Stato. Caserta, viste le tante caserme ubicate, puo’ essere considerata una ‘citta’ militare’, ed e’ per questo che non capisco perche’ invece di rendere Caserta una citta’ sicura utilizzando i nostri militari si pensa ad inviarli altrove per rendere sicure altre realta’. Cio’ non vuol dire che si vuole militarizzare Caserta, semplicemente la si vuole rendere sicura per i nostri figli” conclude Paglia.