Isolamento domiciliare per chi vive nel campo rom di Giugliano, dopo un caso di covid. Con efficacia immediata e fino al 15 settembre 2021, in riferimento al campo rom sul territorio del Comune di Giugliano (Napoli) è stata emessa un’ordinanza dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dopo un caso di positività riscontrato il 31 agosto. Ai cittadini aventi residenza, domicilio o dimora presso il campo rom di via Carrafiello è fatto obbligo di isolamento domiciliare, con divieto di allontanamento dalle dette abitazioni; è fatto divieto di transito in ingresso e in uscita dal campo rom. Ai cittadini residenti nel campo è consentito rientrare alla propria residenza, domicilio o dimora e di rimanervi in regime di isolamento domiciliare nonché di sottoporsi a tutti i controlli sanitari disposti dalla Asl competente. Il 31 agosto 2021 è stata rilevata la positività al Covid-19 di un cittadino di etnia rom, dimorante presso il campo di Giugliano (Napoli), via Carrafiello, dove sono insediati 70 nuclei familiari con un numero orientativo di 500 persone che vivono stretti rapporti interpersonali in condizioni di precarietà igienico-sanitario.

Il cittadino è attualmente ricoverato presso il reparto Covid del presidio ospedaliero di Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e non è stato in grado di riferire in merito ai propri contatti stretti, mentre un suo familiare ha rappresentato che sono intercorsi stretti rapporti interpersonali tra il cittadino positivo e numerosi altri residenti presso il campo. Sono stati sottoposti a tampone molecolare gli appartenenti al nucleo familiare del soggetto positivo e tutti sono risultati a loro volta positivi al virus.

Nell’area interessata dal provvedimento e ai relativi varchi di ingresso è assicurato, da parte delle competenti forze dell’ordine e dalla polizia municipale il necessario presidio, secondo quanto disposto dalla prefettura competente. La vigilanza e il controllo dell’osservanza del presente provvedimento è demandata alle Autorità competenti. La Asl competente assicura la somministrazione di tamponi naso-faringei nonché ogni ulteriore necessaria attività di controllo sanitario a tutta la popolazione interessata dal presente provvedimento, dando comunicazione dei relativi esiti all’Unità di crisi regionale per le conseguenti valutazioni ed eventuali determinazioni di competenza.