Elezioni Amministrative 2021 a Napoli. Siamo in dirittura di conclusione con la campagna elettorale di queste amministrative, ed anche le nostre interviste stanno per volgere al termine. Tra le ultime che siamo riusciti a fare, abbiamo avuto la fortuna d’interfacciarci con il Dottor Luigi Ferrara: candidato a Presidente della Seconda Municipalità di Napoli ( Avvocata, Pendino, Montecalvario, Porto, Mercato e San Giuseppe ), nella coalizione civica di Antonio Bassolino.
di Andrew
Napoli, 24/09/2021. Siamo nelle fasi finali della campagna elettorale per le amministrative di Napoli, e tutti i candidati si stanno dando battaglia per cercare di ottenere i maggiori consensi possibili. E tra le varie candidature, siamo riusciti ad intervistare il Dottor Luigi Ferrara, candidato a Presidente della Seconda Municipalità di Napoli ( Avvocata, Montecalvario, Pendino, Mercato, Porto e San Giuseppe ) con lo schieramento civico di Antonio Bassolino, che ci ha concesso, con concretezza e generosità, un’intervista esclusiva per il Fatto Vesuviano. A voi lettori, ecco l’estratto della stessa:
1) Andrew: “Chi sei? Raccontaci un pò di te”
1) Luigi: “Mi chiamo Luigi Ferrara, ho 58 anni, sposato con Rosanna ed ho due figli, Dario e Lorenzo. Abito in questa Municipalità, la Seconda per l’appunto, da quando mi sono sposato nel ’95, ed abito a Napoli quasi da sempre e sono medico legale. Posso affermare che questa mia candidatura non è di “primo pelo”, in quanto nel ’93, quando Antonio Bassolino è diventato Sindaco per la prima volta, quando ero ancora un giovane medico, raccolsi l’invito a candidarmi a Consigliere di Circoscrizione di Secondigliano, venendo eletto e, come risultato di questa mia elezione, sono stato per otto anni sono stato Capogruppo del PDS/DS. Poi nel 2001 decisi di pensare di più alla famiglia, in quanto venne al mondo il mio secondo figlio, Lorenzo, oltre che alla professione. Mio padre non è medico, per cui, come dire, ho pagato dazio per un pò di tempo, poiché, non potendo avere determinati consigli o indicazioni su come muovermi nell’ambito. Però, nonostante tutto, ho avuto tanto altro dai miei genitori, anzi, devo loro molto più della mia vita. Perché mi sono candidato? Eh, bella domanda ( con sarcasmo, ndr. )! Mi sono candidato perché sentivo da tempo un pò di “passione civica” che mi stava ritornando, sebbene faccia parte della Direzione Metropolitana del Partito Democratico, ma siccome non ho condiviso NULLA di quanto negl’ultimi cinque-sei mesi. NULLA. Non si tratta di una questione legata alla “formula politica”, che mi poteva anche intrigare, tuttavia, ritengo che le “cose calate dall’alto”, in qualche modo imposte, per l’appunto, non vanno mai bene. Devono essere vissute come un qualcosa che parte dal territorio, perché il cittadino deve sentirle proprie, naturali. Se si pensa di voler fare una coalizione, che così per esempio, sommando il 2+2+2=6, non è scontato che ciò avvenga sempre in questo modo, poiché, si crede che i partiti ed i movimenti siano delle “scatole chiuse”. Non sono assolutamente delle scatole chiuse. Sono fatte di cittadini che pensano in maniera singola e autonoma con la propria libertà. Per cui, possono anche non condividere quel progetto, a meno che, loro non abbiano una partecipazione diretta. Non ho assolutamente condiviso la scelta su come sia uscito il nome del candidato Sindaco, Gaetano Manfredi, sebbene non abbia nulla da dire sulla persona dello stesso, che reputo un buon rettore. Tuttavia, ho tanto da dire sulla coalizione: una carovana dove ci si smarrisce in “identità politica”, con delle liste “fai da te” per far eleggere uno o due consiglieri comunali che poi ricattano, poiché questo è il termine giusto, la Giunta e l’amministrazione, e poi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è che non ci sia stata una discussione vera e propria per la formazione delle liste del PD. Sono abituato che quando si faceva la lista, decidevi anche di fare una discussione su quello che è avvenuto in questi anni. Il PD in questi anni non ha fatto un’opposizione seria e la maggior parte dei consiglieri uscenti ha deciso di non ricandidarsi, anzi, molti hanno persino lasciato lo stesso PD, lasciando, di fatto, i soli Aniello Esposito, detto “Bobo”, e Salvatore Madonna, due persone che reputo anche dei buoni consiglieri ( quantomeno Aniello Esposito ), sebbene non ritengo che abbiano fatto tutta questa grande opposizione in questi anni. Tornando alla mia candidatura a Presidente, diciamo che in qualche modo, ho sentito dentro di me il “richiamo della foresta”, nel momento in cui Antonio Bassolino ha deciso di scendere in campo. Un uomo che ha, dal primo momento, manifestato un interesse d’intenzione a candidarsi a Sindaco. Non lo ha fatto contro nessuno. Ha un’idea chiara di città perché il Sindaco lo sa fare. E’ un uomo di Sinistra, ma che si rivolge a tutta la città e che fa parte delle istituzioni. Quindi, già andare verso di lui, in maniera disinteressata, è stato per me, un passaggio del tutto naturale. Poi ci siamo incrociati al Teatro Sannazzaro, quando è venuto a presentare il suo libro, ci siamo abbracciati, essendo vecchi amici da tanto tempo, e lui mi ha chiesto se potevo dargli una mano, convincendomi, di fatto, fin dal primo momento, tant’è vero, che per candidarmi, mi sono sospeso dalle commissioni, anche perché non trovo corretto candidarmi senza rinunciare alle commissioni di cui facevo parte, affinché possa dedicarmi completamente alla mia campagna elettorale. Poiché, l’obiettivo comune è uno ed uno solo: tutti dobbiamo dare il nostro contributo, affinché Antonio Bassolino vada al ballottaggio, per poi vincere”.
2) Andrew: “Qual è il tuo programma per la Seconda Municipalità?”
2) Luigi: “Prima di cominciare, voglio fare due premesse. La prima premessa, è che un programma reale per governare la Seconda Municipalità, deve partire da un dato di fatto, ovvero: 1) Verificare gli effettivi poteri del decentramento amministrativo. Ed in questo caso non dobbiamo vendere “aria fritta”. Per cui, ritengo che una di queste problematiche da affrontare, che sono sicuro che Antonio Bassolino sia perfettamente in grado di svolgere, sia una riforma del decentramento amministrativo, che dia maggiore potere, oppure la capacità di gestire alcuni settori, alle Municipalità. Perché tante operazioni centrali non possono essere eseguite, ed anche perché diverse situazioni, nell’ambito della Municipalità, possono essere fatte in maniera decisamente migliore, come ad esempio, la manutenzione stradale; 2) Un programma di una Municipalità è, per forza di cose, corredato ad un collegamento con il candidato Sindaco. Detto ciò, con gli amici e compagni che mi stanno accompagnando in quest’avventura, abbiamo fatto una riunione arrivando alla decisione che dobbiamo rivolgerci ai cittadini dicendo cose semplici ma concrete. Cosa importante, è per me che provengo da una tradizione di Sinistra lo è ancora di più, è che la Municipalità, dev’essere la casa di tutti i cittadini, poiché, ritengo che la partecipazione democratica sia fondamentale. Il cittadino deve sentire le istituzioni vicine, deve sentire Comune come “un palazzo con il portone sempre aperto” e noi dobbiamo anche cercare di capirlo. Inoltre, sono anche dell’idea che, insieme alla parte amministrativa, vada aperto un ufficio per le pubbliche amministrazioni che sia una specie di “Front Office”, perché i cittadini, quando entrano nel Comune, devono avere anche la chiarezza nel dove andare e dev’esserci un aiuto nei loro confronti, poiché, molto spesso, non sono in grado di far capire quali siano i propri desideri, le proprie necessità o le proprie richieste, questo è fondamentale. Tuttavia, ritengo inoltre, che dobbiamo svolgere un lavoro molto importante per quanto riguarda la manutenzione stradale. Bassolino l’ha detto più volte: “il buon Sindaco, inizia ad essere tale quando aggiusta le buche stradali”, che effettivamente, sono anche troppe. Oppure, quando c’è una buona manutenzione del sistema fognario: troppe sono le caditoie otturate. Quando c’è la pioggia si allaga la città! Per cui, bisogna fare un lavoro certosino, che non è venga fatto dall’oggi al domani, ma dev’essere fatto! Inoltre, c’è bisogno di più spazi verdi. Questa è una Municipalità dove c’è poco verde. Per cui, bisogna capire il modo di come aprire più spazi. Il Parco della Marinella, per esempio, è stato gestito in maniera a dir poco deplorevole: più volte c’è stata l’inaugurazione della prima pietra, ma mai dell’ultima. Sono convinto che Antonio Bassolino sarà colui che aprirà il Parco della Marinella. Tuttavia, ripeto, che ci sono altri spazi che debbano essere aperti alla città, anche all’interno di strutture comunali. Ci sono strutture che appartengono allo Stato, al demanio, al Ministero della Difesa, per cui, dobbiamo lavorare, affinché, il comune e lo Stato collaborino tra di loro. Il comune, può anche non comprare queste strutture, tuttavia, si può anche fare parte attiva, affinché, per esempio, il Ministero della Difesa apra questi spazi o queste strutture. Perché queste strutture, necessitano di essere aperte al pubblico e che i cittadini abbiano a disposizione i propri spazi, affinché, possano sedersi su una panchina per riposare un pò, oppure, che le mamme con i propri bambini possano fare delle lunghe passeggiate insieme. Insomma, bisogna semplicemente trovare queste strutture, che ce ne sono, come ad esempio l’ex Ospedale Militare, nei Quartieri Spagnoli, che è un’area ENORME! Oppure, pensiamo ad esempio che in alcune aree della città, bisogna far installare degl’alberi, e questo è un processo che deve essere legato, inevitabilmente, alla qualità. Non basta piantare un albero, poiché, prima o poi l’albero cresce. Quindi, bisogna fare in modo che ogni albero, crescendo, non diventi un problema per la manutenzione ordinaria. Inoltre, ritengo che si debba investire molto sulle zone ZTL e pedonalizzate, rivolgendoci, in primis ai residenti, dopodiché, anche agl’operatori commerciali, ma soprattutto i residenti, devono avere i giusti servizi, per una giusta qualità della vita, e questo vuol dire: città con meno smog, più spazi verdi, meno inquinamento atmosferico ed acustico, un maggiore investimento per la Metropolitana che dev’essere terminata, oltre che potenziata; più bus elettrici, soprattutto in zone come quelle a cavallo dei Decumani, quelle al centro della città, nei Quartieri Spagnoli. Un’altra premessa di cui, ritengo che sia importante discutere, è il servizio di accoglienza ai turisti. Non credo che sia un servizio che possa continuare ad esistere, tuttavia, noi abbiamo sia il Porto che la stazione Centrale, che sono delle grandi porte d’ingresso nella nostra città. Credo che il comune debba creare, innanzitutto, una segnaletica appropriata. Io abito in questa parte della città, nello specifico a Corso Umberto, e spesso nei week-end devo fare, non dico la guida turistica, ma devo essere il giusto supporto per i turisti per dire loro dove dirigersi in alcune parti della città, altrimenti, non saprebbero come arrivarci. Per cui, chiediamo una segnaletica, oppure, dei percorsi semplificati per giungere a determinati posti. Noi pensiamo che questa città debba essere una sorta di “museo a cielo aperto”, avendo una vocazione naturale, oltre che un patrimonio architettonico, che devono essere difesi e tutelati. Per cui, dobbiamo far sì, che ci sia più investimento su questo settore, tuttavia, devono essere posti dei paletti chiari sugl’investimenti, anche cominciando a pensare un pochino più in grande, con gli esercizi commerciali e gli operatori turistici. Ci sono spazi e zone importanti nella nostra città e, soprattutto, nella nostra Municipalità, come ad esempio la zona di Piazza Mercato. Immaginiamo che si cominci a costruire un percorso per un potenziale investimento, affinché si crei lavoro e si dia maggiore spazio alle attività produttive di Piazza Mercato. Un Sindaco che si rispetti, ed Antonio Bassolino è in grado di farlo, deve far IMBOCCARE questa strada, rendendola più fruibile per tutti. E noi vogliamo investire in tutto questo. Vogliamo anche più illuminazione e, su questo tema, punto fortemente il dito, poiché, illuminare le città di sera, è sinonimo di sicurezza per il cittadino. Se una piazza, come ad esempio Piazza del Gesù, Piazza San Domenico Maggiore, Borgo Orefici, Piazza Mercato, Piazza del Carmine, fossero più illuminate, non sarebbe soltanto più bella la città, ma ci sarebbe anche più sicurezza. Oltre a ciò, vi è mancanza d’illuminazione non solo nelle piazze, ma anche per le strade! Inoltre, restando in temi legati alla sicurezza, chiediamo anche un intervento legato alla videosorveglianza, che si è già fatto in altri quartieri ed altre Municipalità. Io credo che, la videosorveglianza e l’illuminazione, siano capisaldi per quanto concerne il deterrente alla delinquenza, per cui, possono giocare un ruolo importante per la sicurezza dei cittadini, residenti e non. Sulla vicenda dei residenti, invece, ribadisco anche un altro punto, perché, in questa zona dove io e te ( rivolto direttamente al sottoscritto, ndr. ) stiamo parlando, che è Borgo Orefici, è pieno zeppo di attività commerciali, dove prima dello scoppio della pandemia, erano visitati ed usufruiti da centinaia di migliaia di turisti o di cittadini provenienti da altre città; oppure, la zona dei Decumani, dove vi è presente tutta l’attività delle botteghe dei presepi; oppure, tante altre zone di bottega legate alle attività artigianali, che stanno in grave difficoltà. Turismo e sicurezza, possono essere davvero un punto importante nel creare i presupposti per un rilancio effettivo di queste attività. Tuttavia, è altresì vero che la città stia cambiando. E’ infatti vero, che il quartiere di Borgo Orefici è un “quartiere-universitario”. L’Università sta progredendo e, di conseguenza, con l’enorme numero di studenti universitari che sono venuti dalla provincia o da altre Regioni, hanno, indubbiamente, indirizzato anche ad un cambiamento dell’economia locale: vi sono più case in affitto per gli studenti, più bed&breakfast per i turisti, ecc. Ribadisco che la città sta cambiando, e di questo, dobbiamo tenerne conto, tuttavia, dobbiamo governarla affinché non ci sia uno sconvolgimento, perché, in questa parte della città, bisogna continuare a vivere, continuare a produrre, far sì che il “museo a cielo aperto” resti tale, bisogna che ci siano più illuminazione e sicurezza…tuttavia, è chiaro che se togli qualcosa, diventa tutto differente. Questi sono i punti più importanti che riguardano il nostro programma per la Seconda Municipalità, e mi rendo conto che non sono pochi, tuttavia, ritengo che siano dei temi che determinano, complessivamente, il miglioramento della qualità della vita”.
3) Andrew: “Cosa ne pensi della mancata partecipazione di Gaetano Manfredi ai confronti con gli altri candidati a Sindaco?”
3) Luigi: “Beh, è chiaro che al candidato dello schieramento del Centrosinistra, Gaetano Manfredi, sia stato consigliato di fare così, poiché, è una tecnica vecchia utilizzata nelle competizioni elettorali, credendo che così facendo, il candidato Sindaco che appare più forte nella competizione in questione, non possa essere, in teoria, danneggiato. Di questa situazione, non è che mi scandalizzi più di tanto, ma dal mio punto di vista, non ne esce in maniera positiva a livello d’immagine, e credo anche che i suoi collaboratori non abbiano preso in considerazione questo autogoal. Tuttavia, sono più sorpreso da altre azioni messe in atto da Manfredi: 1) Innanzitutto, quando ha dichiarato di “non essere un politico”. E’ un’affermazione superficiale, oserei dire, se non addirittura puerile; 2) E’ stato Ministro dell’Università e della Ricerca. Allora sei o non sei un politico? Per cui, non mi meraviglio affatto che abbia detto un’affermazione del genere, perché, è da ritenersi come un tentativo disperato di voler apparire il “nuovo” quando poi in realtà non c’è nulla di nuovo! Ma la cosa che mi è sembrata la più controproducente di tutte, è stata quella di fare affermazioni del tipo “La Parte Migliore della Città”, oppure, “Con me la Parte Migliore della Città” ! O ancora, muoversi, facendo dibattiti, in una situazione nella quale necessiti del supporto di tutti gli attuali Ministri del Centrosinistra, tutti i Segretari e Presidenti di partito, ecc. Me li ricordo bene tutti i candidati Sindaci che hanno chiesto il supporto dei Ministri che scendevano da Roma…non hanno fatto una bella fine. Napoli è una “Città Ribelle”, e credo che Manfredi dimentichi che questa sia una città che non voglia avere protettorati, in passato li abbiamo anche avuti, ma adesso non li vogliamo più. Napoli ha avuto il primo Sindaco “Cinquestelle”, Luigi de Magistris, dieci anni fa. Napoli è stata una delle prime città ad avere un Sindaco comunista nel ’75. Napoli è una città che ha avuto un Sindaco monarchico! Cioè, Napoli è una città conservatrice, ma allo stesso tempo progressista. Certo, ci sono state delle fasi in cui è stata legata al “potere granitico”, tuttavia, quello si trattava di un potere politico granitico, e mi riferisco al periodo in cui c’è stato il “Pentapartito”. Poi, improvvisamente è ritornata ribelle. Per cui, quando giungono i Ministri ed i Segretari di Partito è come se fossero arrivati i marziani ! E questo, ritengo che possa essere un pò controproducente, soprattutto quando si fanno delle affermazioni del tipo “Abbiamo fatto il Patto per Napoli”. Non c’è stato nessun patto. Questi discorsi possono essere venduti a chi non conosce bene come stanno le cose. E forse anche per questo Manfredi non si presenta ai dibattiti con gl’altri candidati a Sindaco, perché, probabilmente, gli avrebbero ricordato che non esiste alcun “Patto per Napoli”. Il “Patto per Napoli”, deve essere ancora riscritto. Antonio Bassolino, o gli stessi Catello Maresca ed Alessandra Clemente, glielo avrebbero detto sicuramente. Il prossimo Sindaco della Città di Napoli, dovrà andare a confrontarsi con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e con la Presidente dell’UE Ursula Von Der Leyen, perché si dovrà discutere con entrambi, oltre che con il Presidente della Regione, naturalmente. Antonio Bassolino rappresenta il profilo del Sindaco ideale. Mi sono candidato al suo fianco e sono assolutamente contento di questa mia decisione, poiché, sono convinto che, Antonio Bassolino, sarà in grado di rilanciare la città, ed avrà l’autorevolezza di riportare la stessa ai massimi livelli. Inoltre, ricordo che quando si facevano le campagne elettorali, ed io ero consigliere di quartiere, Antonio Bassolino non partecipava mai, poiché, era sempre impegnato a sostenere le campagne elettorali degl’altri Sindaci d’Italia ( Roma, Milano, Torino e Bologna ), perché è sempre stato generoso e magnanimo nel suo ruolo da Sindaco di Napoli. Per quanto riguarda Gaetano Manfredi, invece, un candidato Sindaco che non si presenta ai dibattiti, non in un’arena di gladiatori, bensì, nel cuore pulsante della città, ovvero, i dibattiti pubblici che si sono tenuti recentemente ( Repubblica, Il Mattino, Confcommercio, ecc. ), è un candidato Sindaco che, dal mio punto di vista, non si può certo definire un “cuor di leone”. Ci vuole un Sindaco che sappia ragionare, ma che butti anche il cuore oltre l’ostacolo, ed ho l’impressione che Gaetano Manfredi si tenga troppo stretto il suo cuore”.