Custodiva in casa dosi di cocaina un 57 enne di Boscoreale arrestato dai carabinieri. L’ uomo, Francesco Cesarano, gia’ denunciato in passato , aveva nascosto nella cucina della sua abitazione, grazie a delle calamite due contenitori cilindrici per farmaci. Dentro i quali i militari hanno trovato 26 dosi di cocaina. A Cesarano sequestrati anche un telefono cellulare e 120 euro ritenuti provento dell’attività. L’ uomo è messo agli arresti domiciliari.

Droga anche al centro di un’altra operazione. L’inchiesta è partita dalla Procura di Campobasso per i reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dall’uso di armi e di un giro di spaccio di cocaina in Molise. Ma le misure cautelari in carcere sono state eseguite a Napoli e provincia dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri del capoluogo molisano, confermando l’asse della droga tra le due regioni. Un affare in odore di camorra.

L’indagine che ha portato agli sviluppi è scaturita dall’inchiesta ‘Piazza Pulita’ che due anni fa portò all’esecuzione di 39 misure cautelari. Con diverse condanne già definite in primo grado. Alcuni mesi dopo quel blitz, che avvenne soprattutto nell’area matesina, il capo di uno dei gruppi malavitosi coinvolti ha deciso di collaborare con la giustizia. Fornendo molte informazioni sui traffici di droga in Molise. È stato dunque ulteriormente confermato quanto era già emerso dalle precedenti indagini: esponenti della camorra avevano portato a Bojano (Campobasso) importanti quantitativi di cocaina e hashish poi rivenduti sul mercato locale.