Verso le ore 21 un 40enne srilankese affidato alle cure dei medici dell’ospedale vecchio Pellegrini di Napoli. Aveva una ferita da colpo d’arma da fuoco sulla parte sinistra del petto. L’uomo, cosciente e non in pericolo di vita, avrebbe riferito al personale sanitario che, poco prima, dopo essere uscito dalla propria abitazione che si trova nel quartiere Montecalvario per fumare una sigaretta e avrebbe sentito un forte rumore. Subito dopo ha avvertito una sensazione di bruciore al petto. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe a causa di un proiettile vagante in ricaduta al suolo. Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri della compagnia di Napoli Centro.
L’ordinanza di divieto all’uso di fuochi d’artificio di ogni specie era stata firmata nella serata dello scorso 30 dicembre e imponeva lo stop ai festeggiamenti rumorosi e luminosi dalle 16 di ieri fino alla mezzanotte di oggi. La violazione di quanto prescritto dal sindaco Gaetano Manfredi e’ cominciata dopo meno di un’ora dopo il primo limite fissato. A poco dalla mezzanotte di San Silvestro, la prima vittima dei ‘festeggiamenti’, un extracomunitario ferito in maniera non grave al petto da una pallottola vagante. Allo scoccare del nuovo anno, fontane luminose, batterie, petardi, rendini e cipolle hanno costellato di scie luminose e sonore la notte di Napoli, in ogni quartiere, dalla centrale piazza dei Martiri, nel cuore della citta’ ‘bene’ e dello shopping, fino alle periferie attraversate dalle fibrillazioni di clan. Vigili del fuoco in attivita’ per i consueti incendi dei cassonetti dei rifiuti.