I vaccini proteggono dalle conseguenze gravi dell’infezione da Covid, ma con l’arrivo delle varianti la loro efficacia è sensibilmente diminuita nel prevenire i contagi. Per uscire dall’incubo della pandemia, gli scienziati stanno lavorando a un vaccino universale, in grado di combattere il coronavirus in tutte le sue forme. Il problema delle varianti è diventato esplosivo prima con l’arrivo della Delta e, ora, con la contagiosissima Omicron, tanto che è stato necessario introdurre le dosi booster.

Pfizer e Moderna hanno già avviato sperimentazioni cliniche per realizzare un vaccino specifico anti-Omicron, ma potrebbe non servire. Il virus muta troppo rapidamente e il rischio è che, quando il farmaco sarà in commercio, saremo alle prese con un’altra variante, ancora più insidiosa. Per questo molti ricercatori stanno lavorando per sviluppare il vaccino universale anti Covid-19, che potrebbe anche diventare un vaccino «pan coronavirus», in grado di proteggere da tutti i coronavirus conosciuti, compresi quelli che causano il raffreddore.

La strada, però, è ancora lunga. «Ci vorranno anni affinché questi vaccini siano sviluppati. Ma sono necessari approcci innovativi per indurre una protezione ampia e duratura contro i coronavirus noti e contro quelli ancora sconosciuti». Lo ha detto Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases e consigliere per la pandemia della Casa Bianca per la pandemia.