La Guardia di Finanza di Salerno ha sequestrato 57 tonnellate di pellet per il riscaldamento privo dei requisiti di sicurezza nei confronti di un’impresa del Salernitano. Nel corso dell’operazione, i militari della Tenenza di Sala Consilina hanno passato a setaccio la documentazione presentata dal rappresentante dell’azienda. Era a corredo del combustibile detenuto nello stabilimento. Si trattava, nello specifico, di “nocciolino”, biomassa di natura legnosa del tutto simile al pellet. Era utilizzata per il riscaldamento domestico. Dai riscontri effettuati, il materiale è risultato privo di qualsivoglia indicazione in merito alle caratteristiche qualitative. Oltre che circa l’eventuale presenza di sostanze potenzialmente pericolose per la salute delle persone e per l’ambiente. Sono così sottoposte a sequestro, all’interno dell’attività, 57 tonnellate di prodotto non sicuro, imbustato in sacchi pronti per la vendita al dettaglio, con un valore di mercato di circa 15mila euro.
Si tratta del terzo importante sequestro di pellet avvenuto in Campania dall’inizio della stagione fredda. Tolte dal mercato centinaia di tonnellate di pellet potenzialmente pericoloso e che poteva finire nelle case dei cittadini.