Ancora qualche giorno e scatterà la prima scadenza del nuovo assegno unico per i figli a carico, quella del 28 febbraio 2022. Come vuole la normativa, infatti, l’assegno unico è pagato a marzo. Più precisamente dopo la seconda metà del mese solamente per chi presenta la domanda entro questo termine. Diversamente, l’assegno unico e universale è pagato nel mese successivo a quello in cui è stata inoltrata richiesta all’Inps, con la possibilità di recuperare gli arretrati fino a marzo, purché la domanda venga presentata entro il 30 giugno.
La data
Presentare domanda dopo il 28 febbraio non è dunque un dramma in quanto le somme spettanti non sono perse. Ma c’è da ricordare che a marzo scatta il taglio degli stipendi a causa della cancellazione degli assegni familiari e delle detrazioni per figli a carico. Una perdita che può essere compensata solamente dall’assegno unico.
Per questo motivo, se non si vuole rischiare di arrivare a marzo con dei soldi in meno rispetto a quelli preventivati, conviene inviare il prima possibile richiesta di assegno unico. Altrimenti per il primo pagamento bisognerà attendere almeno fino ad aprile, ricevendo comunque due mensilità (marzo compreso). La domanda si può presentare con e senza Isee, ma in quest’ultimo caso l’importo riconosciuto sarà quello minimo: 50 euro per i minorenni, 25 euro per i maggiorenni.