“Chi sa parli. Collabori alle indagini, contribuisca a scrivere pagine di verità e di giustizia”. Questo l’appello lanciato dal Comitato di liberazione dalla camorra Torrese-Boschese-Stabiese Area Sud di Napoli. Rivolto soprattutto ai residenti di Boscoreale e Torre Annunziata, per risalire ai colpevoli dell’omicidio di Antonio Morione. E’ il pescivendolo di Boscoreale ucciso durante una rapina alla sua pescheria nella notte che precedeva la Vigilia di Natale. A oltre un mese dall’omicidio di Antonio Morione, avvenuto davanti alla sua pescheria ‘Il Delfino’, non sono emerse infatti novità di rilievo nelle indagini. L’appello del Comitato è rivolto a tutti coloro che in qualche modo possano fornire informazioni utili sull’omicidio.

“Siamo certi del lavoro delle forze dell’ordine e dei magistrati ma vogliamo sollecitare chi quel giorno ha visto, sentito oppure è venuto a conoscenza di notizie apparentemente insignificanti di rivolgersi agli inquirenti. Bisogna abbattere il muro dell’indifferenza, superare la paura e la reticenza e collaborare con lo Stato. Questo è il motivo che ci ha spinto ad affiggere un manifesto nel nome di Antonio Morione e di Maurizio Cerrato, vittime innocenti della camorra. È un invito a reagire, a non essere complici, a non girarsi dall’altra parte, ad essere comunità e contribuire al raggiungimento della verità e della giustizia”.