I Carabinieri di Castello di Cisterna insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli ad Acerra hanno denunciato a piede libero per sfruttamento di lavoro irregolare ed impiego di cittadini di paesi terzi senza permesso di soggiorno un 50enne imprenditore agricolo del posto. All’interno dell’azienda che si stava occupando della semina dell’insalata i Carabinieri hanno trovato 6 lavoratori “in nero” e di questi 3 sono irregolari sul territorio nazionale. Mentre per altri 2 è scattata la segnalazione all’Inps visto che risultavano percettori del reddito di cittadinanza.
Istituito intanto alla prefettura di Caserta il tavolo permanente per il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. Previsto dal protocollo d’intesa siglato lo scorso 14 luglio dai ministeri dell’Interno, del lavoro, delle politiche agricole e dall’Anci. L’istituzione è avvenuta nell’ambito della riunione plenaria presieduta dal prefetto Giuseppe Castaldo del consiglio territoriale per l’Immigrazione. Hanno partecipato i rappresentanti della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, della Regione Campania, della Provincia di Caserta. Oltre al sindaco del comune di Castel Volturno, i rappresentanti dell’ispettorato territoriale del lavoro, dell’Inps dell’Inail e dell’asl, le organizzazioni sindacali. Con loro il terzo settore, l’Oim ed il Cidis. Il tavolo sarà punto di raccordo e riferimento per il monitoraggio del fenomeno dello sfruttamento e del caporalato.