Dalla scuola al Green pass passando per le mascherine all’aperto e all’obbligo vaccinale sul lavoro. Sono cambiate e continuano a cambiare misure e regole anti covid. Da ieri, lunedì 7 febbraio, sono entrate in vigore le novità previste dal decreto approvato lo scorso 2 febbraio per gli studenti. Il certificato verde è diventato sempre più necessario, visto che va esibito anche negli uffici postali, in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. E dal 15 febbraio la versione rafforzata sarà indispensabile per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età che accederanno ai luoghi di lavoro.
L’ultima novità riguarda le mascherine all’aperto. Secondo quanto annunciato dal sottosegretario alla salute Andrea Costa dall’11 febbraio non saranno più obbligatorie in tutta Italia, indipendentemente dal colore della zona. Il 31 dicembre l’esecutivo ha deciso di prorogare per altri 10 giorni la misura dell’obbligo. L’ordinanza scade il 10 febbraio: stando a quanto dichiarato da Costa non sarà quindi riconfermata.
“Sono certo che dall’11 di febbraio” in Italia “cadrà l’obbligo di mascherina all’aperto non solo per le zone bianche, ma per l’intero Paese e questo potrà essere un primo segnale di ripartenza, di fiducia e di speranza”, ha affermato Costa aggiungendo: “Questa è una discussione che sta avvenendo in queste ore e ho motivi per dire che si possa andare in questa direzione. Quindi quello che esprimo mi auguro che sia la posizione del Governo. Bisogna ripartire e intanto ripartiamo dal togliere le mascherine all’aperto indipendentemente dai colori delle varie regioni”.

Il Pass
Dall’1 febbraio il Green pass – che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid ma anche con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido – è necessario anche per andare negli uffici postali, in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. E’ inoltre inoltre necessario per entrare negli uffici pubblici, negli uffici finanziari e nelle attività commerciali (ossia i negozi). Ma le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite – andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia – senza bisogno di esibire il certificato verde.

Il Green pass non serve dunque per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari). Libero anche l’accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
Dal 15 febbraio
Dal 15 febbraio prossimo, inoltre, il nuovo decreto introduce l’obbligo di Green pass rafforzato o Super green pass per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età che accederanno ai luoghi di lavoro. “L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione”.
Quarantena
Quanto alla quarantena è ridotta a 5 giorni per i non vaccinati. E per chi non ha completato il ciclo vaccinale contro il covid in caso di contatto stretto con una persona positiva. La fine della quarantena è condizionata all’esito negativo di un test rapido o molecolare dopo i 5 giorni. E’ obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 anche per i 5 giorni successivi. Per coloro che hanno ricevuto la dose booster o che hanno completato il ciclo vaccinale primario entro 120 giorni, che sono guariti entro 120 giorni o che sono guariti dopo il completamento del ciclo primario se asintomatici, c’è solo l’autosorveglianza di cinque giorni e l’obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni in tutto. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita.