La guardia di finanza di Salerno ha dato esecuzione ad un sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, nei confronti di un imprenditore cilentano. I finanzieri della Tenenza di Vallo della Lucania, anche attraverso indagini bancarie, hanno accertato come il responsabile, al solo fine di ottenere un finanziamento regionale, aveva solo formalmente aperto una ditta individuale, esercente lavori edili, intestandola fittiziamente ad uno straniero. L’impresa, indicata come materiale esecutrice della ristrutturazione di un immobile. Sarebbe servito per la realizzazione di una comunità alloggio per anziani da parte di una cooperativa amministrata dall’indagato. Risultata essere però una mera cartiera, un’azienda cioè priva di qualsiasi consistenza economica. Il compito era solo quello di produrre documenti contabili sostanzialmente falsi.
Infatti, la stessa non aveva proceduto all’esecuzione di alcun lavoro di restauro. A fronte dell’emissione di fatture nei confronti della Regione Campania per attestare lo stato di avanzamento dei lavori. Nello specifico è accertato come l’ideatore della truffa, non appena riceveva l’accredito dei fondi sul conto corrente della società cooperativa, li bonificava in favore della ditta edile, la quale a sua volta riaccreditava le somme sui conti correnti personali dell’impresario, che così si impossessava illecitamente del denaro oggetto di sovvenzionamento.