Spari nella notte a Formia, dove un uomo di 42 anni e’ stato ferito nei pressi della concessionaria d’auto presso cui lavora. Trasportato d’urgenza all’ospedale Dono Svizzero di Formia, Gustavo Bardellino – nipote del fondatore dei Casalesi – è operato d’urgenza per estrarre il proiettile dal torace, vicino al polmone. Secondo le prime notizie, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita, ma comunque in stretta osservazione. Ancora ignoti gli esecutori del gesto e i loro motivi: sull’accaduto, stanno indagando i carabinieri di Formia.

L’agguato a colpi di pistola di cui è bersaglio alcune ore fa a Formia, in provincia di Latina, Callisto Bardellino, nipote di Ernesto Bardellino, uno dei fondatori del clan dei Casalesi, ha indotto Cesare Sirignano, ex pm della DDA di Napoli e per anni autore di indagini di caratura sul sud Pontino, a fare una riflessione. “Troppo presto per fare ipotesi ed evocare conflitti. Tuttavia l’episodio rappresenta di per se’ un fatto oltre che grave per le modalita’, anche sintomatico di una rottura con il passato. Solo in casi davvero eccezionali sono colpiti parenti o congiunti di elementi di vertice di una organizzazione mafiosa. O anche legati alla sua storia come nel caso dei Bardellino”.