Ancora un’aggressione per Luca Abete e la sua troupe, stavolta a Caivano, mentre l’inviato di Striscia la notizia stava realizzando un servizio sulla vendita illegale di auto sottoposte a sequestro per il recupero di pezzi di ricambio per il mercato nero. La situazione – si legge in una nota della trasmissione – si è surriscaldata quando Abete si è palesato per chiedere spiegazioni al venditore, che prima si è rifugiato in casa, poi ha scatenato una «caccia all’inviato» in compagnia della madre. Calci e spintoni, accompagnati da insulti e minacce, che hanno procurato ad Abete cinque giorni di prognosi, oltre al danneggiamento dell’attrezzatura. Le immagini saranno trasmesse nella puntata di Striscia la notizia di stasera.
Appena due settimane fa un episodio simile. Pollena Trocchia (Napoli). L’inviato di Striscia la notizia, dopo aver ricevuto molte segnalazioni, era andato di persona presso un distributore di gpl che riempie bombole “a occhio”. Una pratica non solo vietata per legge, ma anche estremamente pericolosa, perché può provocare una forte esplosione. La situazione è degenerata quando un uomo, avvisato della presenza del tg satirico, è arrivato in auto tentando prima di investire il cameraman, poi prendendo di mira Abete. Insulti, spintoni e un microfono rotto: questo il bilancio dell’aggressione, con l’inviato che ha dovuto dileguarsi per evitare il peggio.