Una busta con minacce di morte e un proiettile indirizzata a Mara Carfagna. La voce, che girava da alcuni giorni senza riscontri, troverebbe conferma nel racconto della corrispondenza intrattenuta dall’avvocato ed ex senatore Giancarlo Pittelli. L’uomo attualmente in carcere, con amici e parlamentari, pubblicato su Linkiesta. La missiva arrivata alla segreteria di Carfagna alla Camera sarebbe aperta e vagliata dalla sicurezza. Proprio in virtù di misure di sorveglianza molto stringenti «messe in atto per la specifica esposizione al rischio del ministro azzurro. Pochi giorni prima infatti – scrive Linkiesta – all’indirizzo di Carfagna era recapitata una busta contenente minacce di morte con un proiettile».
Massima solidarieta’ alla ministra per il Sud Mara Carfagna per le vili minacce ricevute. Cosi’ il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Conosco Mara e sono certo che questi atti vigliacchi non fermeranno il suo lavoro al Ministero per il Sud”, ha scritto Di Maio. “Alla ministra Carfagna, all’amica Mara, va la mia piena solidarieta’ per le ignobili minacce di morte che ha ricevuto. Intimidazioni da condannare con fermezza. Avanti a testa alta. Siamo con te nell’impegno per un Sud piu’ efficiente e piu’ competitivo, dalla parte dei cittadini e dei loro diritti”. Lo sottolinea Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.