È online la procedura dedicata alla trasmissione delle domanda per la fruizione del bonus Inps destinato a genitori disoccupati o monoreddito. Con il decreto del 12 ottobre 2021, emanato dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 285 del 30 novembre 2021 – sono attuate le disposizioni contenute nella legge di Bilancio 2021 in merito al contributo per i genitori disoccupati o monoreddito con figli a carico con disabilità. Ora l’Inps, con il messaggio n° 471 del 31 gennaio 2022 ha reso note le modalità di richiesta.
I requisiti
Il contributo Inps spetta ai genitori disoccupati o monoreddito, facenti parte di nuclei familiari monoparentali, con figli a carico aventi una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento. L’erogazione del contributo prescinde dalla proprietà della casa di abitazione e non concorre alla formazione del reddito complessivo.
L’Inps, inoltre, ha specificato che per:
“nuclei familiari monoparentali” si intendono i nuclei familiari caratterizzati dalla presenza di un solo genitore con uno o più figli con disabilità a carico;
“genitore disoccupato” si intende la persona priva d’impiego oppure la persona il cui reddito da lavoro dipendente non superi 8.145 euro all’anno o da lavoro autonomo 4.800 euro all’anno;
“genitore monoreddito” si intende un individuo che ricava tutto il proprio reddito esclusivamente dall’attività lavorativa, sia pure prestata a favore di una pluralità di datori di lavoro, ovvero sia percettore di un trattamento pensionistico previdenziale.
Altri requisiti
essere residente in Italia;
disporre di un valore ISEE in corso di validità non superiore a 3.000 euro. Nel caso di nuclei familiari con figli minori è richiesto l’ SEE minorenni che, in caso di nuclei composti da genitori coniugati, coincide con l’ ISEE ordinario;
essere disoccupato o monoreddito e facente parte di nucleo familiare monoparentale;
fare parte di un nucleo familiare, come definito ai fini ISEE , in cui siano presenti figli a carico aventi una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%.
La decadenza dal beneficio invece avviene in caso di perdita di uno dei requisiti richiesti e in questi ulteriori casi:
decesso del figlio;
decesso del richiedente;
decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale;
affidamento del figlio a terzi.
È fatto obbligo al genitore di comunicare tempestivamente all’Inps il verificarsi di una delle cause di decadenza sopra riportate.
Inoltre, nel caso in cui in esito a delle verifiche emerga il mancato possesso dei requisiti, il beneficio è immediatamente revocato. Ferma restando la restituzione di quanto indebitamente percepito e le sanzioni previste dalla legge. Mentre se si verificano casi di ricovero temporaneo del figlio con disabilità presso istituti di cura di lunga degenza o presso altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica, il beneficiario ha l’obbligo di informare tempestivamente l’Inps. Provvederà poi a sospendere l’erogazione del contributo per tutto il periodo di degenza.
Come fare domanda
La domanda per il contributo ai genitori con figli con disabilità è annuale e deve essere presentata all’Inps dal 1° febbraio al 31 marzo per ognuno degli anni 2022 e 2023 esclusivamente in via telematica.
Solo per le domande presentate nel 2022, il genitore richiedente può dichiarare espressamente di voler presentare la richiesta anche per il 2021. Attestando, per questo ultimo anno, il possesso di tutti i requisiti previsti. L’istruttoria delle domande di competenza del 2021 sarà completata comunque entro il 2022. Ed entro il medesimo anno si provvederà al pagamento di tutte le mensilità maturate.
Nel caso in cui al momento della presentazione della domanda l’abbinamento a un ISEE non sia possibile, in quanto l’ ISEE non risulta valido, la domanda sarà rigettata.