Una situazione estremamente delicata, per chiarire la quale occorre agire con estrema circospezione e cautela. Ma anche con determinazione, accertando e punendo le responsabilità che dovessero emergere. Al centro dell’attenzione la situazione nel liceo scientifico del Polo scolastico «Valentini-Majorana» di Castrolibero (Cosenza) dopo che gli studenti, che stanno occupando la scuola, hanno riferito di presunte molestie sessuali ai danni di alcune studentesse da parte di un professore.
L’Ufficio scolastico regionale della Calabria ha disposto un’ispezione per accertare i fatti e stamattina si é recata nell’istituto una funzionaria, Loredana Giannicola. L’ispezione é avviata sulla base di una relazione trasmessa all’Ufficio scolastico dalla dirigente del liceo, Iolanda Maletta. L’intervento dell’Ufficio scolastico era chiesto anche dai genitori degli studenti. Una ragazza ha presentato nei giorni scorsi una denuncia ai carabinieri, riferendo delle molestie subite. Mentre la Procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un’inchiesta conoscitiva. Insomma, una situazione in continua evoluzione e dagli sviluppi, al momento, imprevedibili. Il fratello della ragazza che ha presentato la denuncia, intanto, ha lanciato pesanti accuse
Secondo quanto si è appreso, il professore che avrebbe commesso le presunte molestie risulta, in questo periodo, in malattia e, come ha riferito il fratello della ragazza oggetto della «attenzioni» illecite, è stato trasferito dalla dirigente in un altro istituto dello stesso Polo scolastico. Nel frattempo, è intervenuta la Cgil di Cosenza per chiedere al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, «di inviare una task force di suoi ispettori, esterni al contesto territoriale locale, per fare luce sulla vicenda, che oscura – afferma il sindacato – il ruolo e la funzione pedagogica dell’intero mondo scolastico».