Celebrati questa mattina, nella chiesa di Santa Maria della Speranza a Battipaglia (Salerno), i funerali di Claudio Mandia. Il 17enne che si è tolto la vita negli Usa dove frequentava una scuola superiore internazionale. La salma è rientrata ieri sera in Italia ed è portata nella chiesa dove hanno allestito la camera ardente. Tanti i parenti e gli amici del giovane che hanno partecipato al rito celebrato dal parroco don Vincenzo Sirignano. Presente in chiesa anche il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, che ha disposto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sul palazzo comunale. Molto sentita la partecipazione della città e nei comuni vicini della Piana del Sele. La famiglia Mandia è molto conosciuta per la sua attività di export di prodotti surgelati in tutto il mondo. Negli Usa si indaga sul suicidio del giovane, avvenuto nella vigilia del suo diciottesimo compleanno. Secondo i familiari è stato causato dalle “punizioni con metodi primitivi” che sarebbero state inflitte dalla scuola che frequentava, nello Stato di New York.

“Gli interrogativi che si pongono in questo momento, anche nel cuore di prete, e’ Signore ma perche’?”. Lo ha detto padre Vincenzo Sirignano nel corso dell’omelia. Padre Vincenzo ha detto che non c’e’ un termine per definire quei genitori che perdono un figlio. “Se si perdono i genitori si e’ orfani, se si perde il coniuge si e’ vedovi, ma non si sa cosa si sia quando si perde un figlio”, ha proseguito. Poi rivolgendosi ai genitori ha aggiunto: “State consolando tutti quelli che sono accorsi a consolarvi”. Gli amici di Claudio, prima dell’inizio della messa, hanno posto sull’altare un quadro realizzato nelle ultime ore raffigurante il giovane.