Imbottigliavano e commercializzavano comune vino sfuso proveniente da cantine di Forino e Montefalcione, in provincia di Avellino. Falsificando però il marchio Dop. La frode è scoperta dalle indagini dei carabinieri forestali di Lacedonia e Volturara Irpina. Sono coordinate dalla Procura di Avellino, che ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale irpino il sequestro preventivo di dieci mila bottiglie di vino. Era variamente etichettato come Taurasi, Greco di Tufo e Falanghina. Altre migliaia di ettolitri di vino sono sequestrate all’interno delle due cantine i cui titolari sono finiti denunciati per frode in commercio ed anche per bancarotta fraudolenta. Da una loro azienda precedentemente fallita ed affidata alla curatela, avrebbero sottratto piu’ di mille ettolitri di vino. A loro volta destinati alla commercializzazione come prodotti Dop.

Un 58enne svizzero, titolare di un’azienda vitivinicola di Suvereto (Livorno), che ha omesso di comunicare al fisco italiano le vendite di vino Igt esportato in Russia e Svizzera, è individuato e sanzionato dalla guardia di finanza di Livorno: le fiamme gialle hanno constatato che dal 2015 al 2020 l’impresa agricola, evasore totale, aveva redditi sottratti a tassazione per 580mila euro, Iva dovuta per 19mila, oltre a Irap per 17mila e ritenute non operate e non versate per 32mila euro.