Le risorse disponibili sono limitate, Bruxelles non gradisce che si faccia nuovo debito. Quindi «tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime. Distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà». Al termine di una lunga giornata tutta impegnata a mettere a punto il decreto che aiuti cittadini e imprese a sostenere i rincari di energie, Mario Draghi si dice soddisfatto per l’unanimità tra i partiti e un po’ meno per come sembra volersi muovere l’Europa perché «la crisi in Ucraina è una crisi europea e merita una risposta europea su tanti fronti» simile a quella data dopo la pandemia con il Pnrr, con la realizzazione di un apposito fondo.
I carburanti
Come annunciato c’è il taglio del costo dei carburanti per circa 25 centesimi a litro per un mese. Il bonus sociale si amplia, alzando il tetto Isee da 8 a 12 mila euro, in modo da sollevare dai rincari di luce e gas circa 5,2 milioni di famiglie, contro i quattro attuali. «Aumentiamo i crediti d’imposta sul costo dell’energia e del gas a favore delle aziende “energivore” e “gasivore” – spiega il presidente del Consiglio – e ne istituiamo di nuovi per tutte le aziende che utilizzando elettricità e gas». Per le imprese c’è poi la possibilità di rateizzare (fino a un massimo di 24 rate mensili) le bollette. Ma relative ai consumi di maggio e giugno.