Bonus carburante al via? Mentre il caro benzina e diesel sta letteralmente mettendo in ginocchio gli italiani, inizia a prendere forma l’ipotesi di un aiuto economico da parte del Governo Draghi. Allo scopo per ammortizzare l’impennata dei costi diretta conseguenza della guerra Ucraina-Russia. Più giorni passano, più la situazione non accenna a migliorare. I prezzi di benzina sono in progressivo aumento tanto che la necessità di avere un Bonus carburante inizia ad essere invocata da molti. Per avere un quadro completo sulla situazione rincari basta osservare l’impennata di prezzi di benzina, diesel, gpl dello scorso fine settimana. Un aumento che non lascia presagire nulla di buono all’orizzonte considerato che ci troviamo di fronte al quinto incremento consecutivo dei rispettivi prezzi. I prodotti petroliferi hanno fatto registrato un ulteriore rincaro, generando malumore negli automobilisti.
Quella che prima poteva essere considerata solo una lontana ipotesi potrebbe presto concretizzarsi nella realtà. Il caro benzina e diesel diventa sempre più asfissiante e gli italiani iniziano a richiedere a gran voce l’introduzione di un sussidio economico da parte del Governo per fronteggiare il progressivo aumento delle materie prime petrolifere. La tensione generata dal caro benzina e diesel è palpabile. Gli aumenti dei prezzi non accennano a placarsi, anzi continuano a raggiungere soglie sempre più preoccupanti per le tasche degli italiani.
L’appello
Ciò spiega come mai i consumatori si aspettano una contro mossa da parte del Governo Draghi che possa per lo meno frenare la brusca impennata dei costi di benzina e diesel. La soluzione avanzata da molti è l’introduzione di un Bonus carburante in grado di ammortizzare le spese che gli automobilisti, soprattutto per lavoro, sono obbligati a sostenere.
Anche se le accise assorbono più del 50% del prezzo finale del carburante, non sono le uniche spese a pesare sulle spalle degli automobilisti italiani in maniera importante. L’aumento fuori controllo del prezzo delle materie prime ha delle ripercussioni non solo sul fare il pieno, ma anche sui consumi e sulle bollette. Tuttavia, la proposta di Figuccia di intervenire sul caro benzina e diesel eliminando le accise non è l’unica fatta pervenire al premier Draghi.