A partire dal 15 marzo, le persone che hanno fatto domanda per l’Assegno unico universale a gennaio e febbraio, inizieranno a ricevere questo sostegno economico. E’ riconosciuto per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni), e senza limiti di età per i figli disabili. La cifra che spetta a ciascuna famiglia è parametrata sull’Isee presentato, ed è inversamente proporzionale alla ricchezza del nucleo. Varia da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro mensili, se il ragazzo è minorenne e l’Isee non supera i 15mila euro.
Sono poi previste delle maggiorazioni per i nuclei numerosi e per i figli affetti di disabilità. La somma è incrementata anche se la madre ha meno di 21 anni o entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro. Chi non presenta l’Isee, ha comunque diritto all’assegno, ma pari al valore minimo.
L’assegno unico universale, spesso identificato come AUU nei siti istituzionali, ingloba e sostituisce molte altre prestazioni volte a favorire la genitorialità e la natalità, ma non il cosiddetto “bonus nido” né il contributo previsto per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Come spiega l’Inps, il beneficio è rivolto ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età (compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2022) e consiste in un bonus per sostenere le spese per l’asilo nido o in un contributo per il supporto presso la propria abitazione. Gli importi dei contributi sono stabiliti in base all’ISEE minorenni mentre, se non lo si presenta, è concesso l’importo minimo.
Disabilità
Lo scorso 10 marzo l’Inps ha ricordato che con la Legge di bilancio 2021 è istituito anche un contributo in favore dei genitori disoccupati o monoreddito. Con figli a carico con disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento. Questa misure prevede un contributo mensile fino a un massimo di 500 euro netti. La domanda per il contributo deve essere presentata dal genitore all’INPS dal 1° febbraio al 31 marzo per ciascuno degli anni 2022 e 2023. È possibile farlo usufruendo dell’apposito servizio online, chiamando il contact center o utilizzando i servizi messi a disposizione dai patronati. Il contributo, spiega l’Inps, non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini delle imposte sui redditi ed è cumulabile con il Reddito di Cittadinanza.
Cultura
I ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2021 possono poi usufruire del bonus cultura. Si tratta di un beneficio pari a 500 euro e può essere usato per acquistare biglietti per cinema, teatri, concerti, così come libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, corsi di teatro e lingue straniere. Come ricorda l’apposito sito, lo si può ottenere registrandosi con Spid o Cie dal 17 marzo fino al 31 agosto 2022 e per spenderlo c’è tempo fino al 28 febbraio 2023. I ragazzi che avevano invece compiuto 18 anni nel 2020 hanno ancora qualche giorno a disposizione per fare i loro acquisiti usufruendo di questa misura.
Chi ha tra i 18 e i 35 anni può anche usufruire della cosiddetta Carta Giovani Nazionale. Permette di ottenere una serie di sconti e agevolazioni su attività culturali, sportive e legate al benessere. Se chi la ottiene ha massimo 30 anni, la Carta Giovani Nazionale aderisce al circuito EYCA (European Youth Card Association) e sarà possibile ottenere sconti agevolazioni anche nei paesi europei aderenti al circuito.