Sono già 30 le irregolarità riscontrate dalla guardia di finanza nell’ambito delle indagini sul «caro prezzi» dei carburanti coordinate dalla Procura di Napoli. Nell’ambito dei controlli amministrativi a massa svolti venerdì scorso, il comando provinciale della guardia di finanza di Napoli ha eseguito 93 controlli.  Il Gruppo di Nola ha sequestrato a Marigliano, all’interno di un’area, una cisterna. Tra l’altro priva di certificazione antincendio e  contenente 1.300 litri di gasolio di contrabbando. Le indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Napoli terranno conto degli elementi informativi acquisiti nei controlli a massa della guardia di finanza partenopea.

I servizi sono condotti su strada, attraverso il controllo di 51 automezzi per il trasporto di prodotti petroliferi e di 42 distributori stradali, anche per verificare il possesso delle autorizzazioni per la distribuzione di carburanti per autotrazione, dei documenti di trasporto, la corretta pubblicità dei prezzi, la loro esposizione al pubblico nonché l’avvenuta comunicazione periodica dei prezzi al Ministero dello Sviluppo economico. Il piano d’intervento ha finora consentito di riscontrare 30 casi di irregolare pubblicizzazione dei prezzi praticati e l’omessa comunicazione di aggiornamento prezzi al Ministero dello Sviluppo economico. Le sanzioni amministrative vanno da 516 a oltre 3mila euro per singolo gestore.