L’atteso concorso a cui stanno partecipando circa 500 mila persone che aspirano a diventare insegnanti alle scuole medie e superiori, si sta rivelando una vera ‘strage degli innocenti’. Ci sono commissioni che hanno fatto registrare zero ammessi e moltissime non più del 5%. In media, finora, in alcune classi di concorso il 90% dei partecipanti sono bocciati. «L’applicazione anche ai docenti di una procedura che prevede, come per qualsiasi lavoratore del settore pubblico, il superamento di un quiz a risposta multipla non può che lasciare perplessi. Anche per il taglio delle domande proposte talvolta con percentuali di bocciati pari al 90%». Dice perplesso il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso della Lega.

Il responsabile nazionale scuola di Sinistra Italiana Giuseppe Buondonno, si chiede se «è normale che si comunichi ai concorrenti il risultato finale. Senza mostrare o inviare copia con segnalazione degli errori». «Quali particolari conoscenze e capacità didattiche possono essere verificate da questi quiz. Cosa testiamo, chi ha fortuna e chi no? Selezioniamo giocatori d’azzardo? Conosco alcune delle colleghe e dei colleghi che non hanno superato i test. Alcuni insegnano, precariamente, da poco, altri – prosegue – da diversi anni, ma posso assicurare che affidereste alla maggioranza di loro la formazione dei vostri figli. E in verità, già lo fate e continuerete a farlo, ma ancora da precari».