In Campania ci sono fino a 780mila nuclei familiari in difficoltà, che si trovano nella condizione di povertà energetica. Questo vuol dire che sono nell’impossibilità di procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici. Ovvero il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione, l’utilizzo di elettrodomestici e altro. Il caro bollette provocato dall’aumento smisurato dei prezzi dell’energia negli ultimi mesi sta avendo un impatto in Campania devastante. Tre giorni fa il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha rilanciato l’allarme chiedendo al Governo di Mario Draghi di fare di più sul fronte degli interventi per frenare la corsa di luce e gas.

In Campania, ad esempio, il range va da almeno 519mila nuclei in difficoltà a quasi 779mila. E si tratta della situazione peggiore in Italia, dove il numero assoluto di nuclei familiari a rischio non raggiunge il livello campano in nessun’altra regione. A seguire ci sono la Sicilia, con a rischio da poco più di 481mila a 722mila famiglie, e la Calabria, da poco oltre le 191mila fino a quasi 287mila unità.