Tramite la Legge di Bilancio 2022, il governo ha stanziato un fondo di risorse economiche finalizzate al contenimento dei rincari delle bollette di luce e gas. Ma sotto forma di un’agevolazione, conosciuta come bonus sociale luce e gas. Il bonus sociale luce e gas è stato introdotto dall’articolo 30 del Decreto Rilancio e riproposto con la Legge di Bilancio 2022. L’agevolazione consiste infatti in una riduzione delle aliquote degli oneri generali di sistema e si affianca alla possibilità di rateizzazione del pagamento delle bollette e uno sconto sull’Iva per la fornitura di gas.

Per poter usufruire del bonus sociale, è necessario rispettare i seguenti requisiti:

nuclei familiari con ISEE inferiore a 8.265 euro annui;
nuclei familiari numerosi e ISEE non superiore a 20.000 euro annui;
utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico;
percettori di pensione e reddito di cittadinanza.

Per usufruire del bonus, non è necessario presentare domanda, poiché è attivato un sistema per cui si riceve in automatico lo sconto in bolletta nel momento in cui si è in possesso dei requisiti sopra indicati. Tuttavia, bisogna procedere alla compilazione del proprio ISEE.

L’importo dell’agevolazione varia a seconda determinati fattori quali, ad esempio per il bonus gas:

categoria d’uso associata alla fornitura di gas;
la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura;
numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).