“Non si può restare indifferenti alle parole di denuncia di Don Pasquale Paduano, parroco della chiesa dell’Immacolata Concezione e dello Spirito Santo di Torre Annunziata sulla compravendita dei voti che sarebbe avvenuta in occasione delle ultime elezioni amministrative del comune oplontino. Oltre che sul clima generale di assuefazione all’illegalità dei cittadini. Sono fatti rilevanti che ancora di più descrivono la gravità del contesto economico-sociale, politico e criminale di Torre Annunziata. E’ una denuncia che non può restare lettera morta, auspichiamo che la magistratura faccia luce.

Il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli è nato proprio per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini, mettendo in rete le realtà civiche e i rappresentanti istituzionali affinché si possa insieme reagire alla camorra parlando agli indifferenti ed a chi legittimamente ha paura. Lo diciamo con convinzione: O si è contro la camorra, o si è complici della camorra. Torre Annunziata è una questione nazionale ed ha bisogno di risposte”. Lo afferma in una nota il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli.