Guerra Ucraina-Russia, per quanto riguarda gli alimenti di base come pane e pasta “sicuramente non abbiamo segnali di carenza in questo momento in Italia”. Lo assicura il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, a margine del Consiglio Agricoltura a Bruxelles. “C’è sicuramente – aggiunge – il tema dell’aumento dei costi, che è da tenere nella giusta considerazione. Ma rispetto alla presenza dei prodotti nei supermercati, non abbiamo segnali” di una scarsità di beni derivati dal grano duro e da quello tenero.
”Non sono Paesi dai quali noi riceviamo la maggioranza dei nostri prodotti, abbiamo percentuali di importazioni di materie prime da Russia e Ucraina che sono facilmente sostituibili con altri mercati del grano – aveva specificato poco prima in un’intervista a Rtl -. Francia e Germania sono due produttori con i quali stiamo dialogando per aumentare le importazioni. Ci sono poi mercati più lontani, Canada, Stati Uniti, Argentina per mais e grano. Certo questo cambio incide sui costi per importare da Paesi così lontani”.
Carburanti
”E’ chiaro che questo step iniziale serve per calmierare parzialmente il costo della benzina e anche per ristorare le aziende dei maggiori costi per l’energia” ha detto il ministro sempre a Rtl. “Per la prima volta in Europa si fa un prelievo ai profitti alle aziende che hanno guadagnato, lecitamente, ma fuori misura. Un prelievo che consente un pacchetto di misure da 4,5 miliardi, senza quindi scostamento di bilancio. Questa è una prima risposta possibile, ma va fatto un ragionamento a livello europeo anche sul prezzo del gas”.
”Da domani il prezzo dei carburanti scenderà e il provvedimento durerà fino alla fine di aprile, per circa 40 giorni -spiega Patuanelli. Riteniamo che altre misure più strutturali possono calmierare il prezzo delle materie prima energetiche, questo consentirà dopo questi 40 giorni di avere prezzi inferiori. Faremo tutto quello che serve per aiutare gli italiani e le imprese, di non dover spendere tutto lo stipendio per fare benzina”.