Potrebbe essere battezza come bonus monnezza la nuova ordinanza della Corte di Cassazione, che riduce il pagamento della Tari. Nel caso in cui la raccolta rifiuti non dovesse essere effettuata in maniera soddisfacente la Tari non dovrà essere pagata per intero. La Corte di Cassazione, in questo, modo interviene a tutela del contribuente, che si ritrova a dover pagare per un servizio, che alla fine non viene effettuato correttamente. Il Governo non ha varato alcun bonus monnezza inteso in senso stretto. Ma c’è una sentenza che, in qualche modo, fa pensare ai vari bonus erogati nel corso degli ultimi due anni.

La sentenza
L’ordinanza 5940 del 23 febbraio 2022 della Corte di Cassazione introduce un’importante novità per i contribuenti italiani. Cittadini che ogni anno sono alle prese con il pagamento della Tari. I giudici hanno stabilito che i cittadini dovranno pagare in forma ridotta la tassa sui rifiuti, nel caso in cui il servizio non dovesse essere svolto in maniera regolare. Il contribuente è addirittura esonerato dall’obbligo del pagamento della Tari, nel caso in cui il servizio non dovesse essere svolto o se l’azienda, che se ne occupa, dovesse essere costretta a chiedere un servizio sostitutivo privato.