Un altro passo in avanti per curare il grande malato d’Europa, anche uno dei fiumi più inquinati in assoluto. La sala consiliare del municipio di San Valentino Torio ha ospitato il confronto istituzionale per fare il punto sugli interventi messi in campo per la bonifica del Sarno. Presenti, tra gli altri, il governatore Vincenzo De Luca, i vertici della Gori, il presidente dell’Ente idrico campano Luca Mascolo. Oltre ai sindaci e gli amministratori del territorio. Via libera a due grandi interventi, che prevedono il collegamento di parte dell’area vesuviana e dei Lattari verso i depuratori dell’agro nocerino sarnese. Uno altro step del programma che prevede di sversare acque finalmente libere da reflui e veleni.

«Stiamo realizzando uno dei progetti storici della Regione Campania. Il collettamento di tutto il bacino del Sarno e la depurazione di tutte le acque che sono convogliate nel fiume. Un’operazione che ci consentirà di avere la riqualificazione di tutto il golfo di Napoli e di evitare gli allagamenti che abbiamo periodicamente in autunno e in inverno nelle zone basse del vesuviano». Sono le parole del presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca. In campo una serie di progetti per importi complessivi da 250 milioni di euro.

Si configura come una delle sfide più importanti sul fronte ambientale non solo per la provincia di Salerno ma per l’intera Campania. «Quaranta cantieri già attivi, molte gare ancora da espletare», ha evidenziato il primo cittadino di San Valentino Torio, Michele Strianese.