Il Papa continua a telefonare, e lo fa per sostenere chi è impegnato nelle grandi battaglie. Stavolta è toccato al Nolano, a Cicciano, vivere questo momento. La chiamata dal Vaticano è giunta ad Agnese, moglie di Antonio Alvigi. Il 57enne professionista e manager di Cicciano è affetto da un tumore al cervello e si trova ricoverato all’Ospedale del Mare dove lotta per sconfiggere il mostro. A darne notizia è il Mattino che pubblica anche la foto dei coniugi. La telefonata del Papa è arrivata ad Agnese inaspettata, sabato scorso, in risposta a una lettera inviata alla Santa Sede mesi fa, spedita da una suora amica di famiglia che frequenta la parrocchia di Don Mariano a Cicciano.
«Andare a Roma dal Papa era il grande ultimo desiderio di mio marito quando ha scoperto di essere malato – spiega Agnese – ora è allettato e non parla più, è quasi sempre in uno stato di torpore ma durante la telefonata di Papa Francesco ho inserito il viva-voce e lui ha capito benissimo. In silenzio ha infatti sorriso, ha annuito e si è commosso. Purtroppo sono state presa alla sprovvista e ho registrato solo l’ultima parte della telefonata. Quello spezzone di telefonata a volte gliela faccio riascoltare quando è più sveglio». Lo racconta il Mattino.
Ecco cosa scrive sempre il quotidiano raccontando della condizione di Alvigi. La malattia di Antonio Alvigi inizia il 4 marzo del 2020. Erano i primi giorni della pandemia. Antonio era un manager molto attivo sul lavoro, occupandosi di qualità e certificazioni aziendali. Viaggiava molto. Quella sera torna a casa molto stanco.
«Ho capito subito che qualcosa non andava – ricorda la moglie – era spaesato, quasi assente. In quel momento ho pensato fosse un ictus e siamo andati al Cardarelli. Ha fatto delle indagini che andavano approfondite. Lo hanno dimesso subito. In ospedale c’era il rischio dei contagi Covid». Era il primo lockdown, giorni tremendi: «Abbiamo aspettato alcuni mesi per poi rivolgerci alla Neurochirurgia dell’Ospedale del mare diretta da Giuseppe Catapano». A giugno 2020 Antonio subisce la prima operazione al cervello: si pensava a un angioma e invece era peggio. Dopo la convalescenza effettua alcuni cicli di chemio e radioterapia. Purtroppo il glioblastoma non guarisce, si può solo rallentare. Ma nei mesi scorsi la malattia si è ripresentata. A settembre lo hanno rioperato, nonostante le cure la situazione è progressivamente peggiorata.