Segnalata un’auto rubata a Longola, i poliziotti che giungono sul posto denunciano un uomo. Nelle scorse ore gli agenti del commissariato di polizia di Stato di San Giuseppe Vesuviano, nel corso della loro consueta attività di controllo del territorio, sono arrivati in località Longola a Poggiomarino. Alla stessa una società di antifurto satellitare aveva appena segnalato, proprio in quel luogo, la presenza di una vettura rubata poco prima al legittimo proprietario. Giunti sul posto, in effetti, i poliziotti hanno visto l’auto oggetto della segnalazione posteggiata all’interno di un’area recintata di una abitazione. Al contempo, gli agenti hanno udito anche forti rumori provenienti dal garage adiacente alla casa. Hanno deciso quindi di intervenire, entrando proprio in quest’ultima struttura. Qui hanno sorpreso un giovane che armeggiava accanto ad un altro veicolo, bloccandolo immediatamente.

Subito dopo hanno dato avvio a un’attenta attività di ispezione dell’intera area, procedendo al tempo stesso alla verifica telematica della provenienza dell’altra vettura. Risultata anch’essa essere stata rubata, in questo caso a Baronissi, nel Salernitano, lo scorso 3 marzo. Non solo: oltre alle due automobili ancora integre, infatti, gli uomini della polizia hanno rinvenuto numerose carcasse di veicoli. Oltre 40 targhe rubate tra le province di Napoli e di Salerno. Tutte nel periodo compreso tra novembre 2021 e pochi giorni prima, due diversi dispositivi jammer, vale a dire disturbatori di segnali, e numerosi arnesi con tutta evidenza atti allo scasso di serrature.

Alla luce di questi ritrovamenti l’uomo fermato, un 30enne stabiese, è denunciato a piede libero con l’accusa di ricettazione. I poliziotti hanno avviato una successiva attività d’indagine per ricostruire l’eventuale rete di collaboratori del denunciato e le ramificazioni dell’attività illecita.