Una rete territoriale per i rifugiati ucraini che scappano dalla guerra. Una organizzazione che sia in grado di offrire accoglienza, cure, supporto psicologico e soprattutto assistenza nella procedura di regolarizzazione. Da avviare con gli uffici immigrazione della questura e della prefettura di Napoli. E’ quanto ha organizzato il Comune di Scisciano (Napoli), guidato dal sindaco Eduardo Serpico. Ha tracciato delle linee guida per organizzare l’accoglienza dei profughi ucraini. Mettendo, tra l’altro, a disposizione dei Comuni del territorio che vorranno aderire, il supporto della propria equipe multidisciplinare del progetto SAI – sistema accoglienza ed integrazione – nella strutturazione di un percorso. Coinvolte famiglie, istituzioni ed associazioni di volontariato.
Agenzia di Sviluppo
Serpico, che e’ anche presidente del Tavolo dei Comuni dell’Agenzia di Sviluppo dell’area nolana, ha scritto ai colleghi del territorio invitandoli alla mobilitazione. “La guerra che da giorni sta devastando l’Ucraina – ha sottolineato – chiama tutti noi non solo a costruire importanti momenti di riflessione pubblica sull’urgenza della Pace. Ma anche e soprattutto ad agire concretamente in aiuto della popolazione ucraina presente in Italia e dei profughi in arrivo. E’ per questo motivo che attraverso il nostro Sistema di Accoglienza ed Integrazione, abbiamo deciso di mettere in campo una rete di azioni che pensiamo possano essere estese a tutti i Comuni dell’area nolana e non solo. Come sindaci dell’Agenzia abbiamo gia’ collaudato il modello della collaborazione e della sinergia che, oggi piu’ che mai, potremo applicare insieme in tutta la nostra area”.

Il protocollo di accoglienza strutturato dal Comune di Scisciano prevede la costruzione di un percorso nella gestione delle esigenze dei rifugiati ucraini. Per l’accoglienza sono state previste due possibilita’: l’ospitalita’ delle famiglie e quella nelle strutture pubbliche messe a disposizione dai Comuni.