“Abbiamo chiesto alla giunta regionale di costituirsi parte civile in questo procedimento giudiziario. Chi commercializza sostanze alimentari nocive e sfrutta i lavoratori in modo schiavista merita la condanna piu’ dura possibile”. E’ quanto afferma il Presidente della commissione Agricoltura al Consiglio regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli. I fatti in relazione all’arresto di un amministratore di un’azienda dell’ area Nocerino-Sarnese. L’accusa è di commercializzazione di sostanze alimentari nocive, corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e caporalato nel settore agroalimentare.
L’ operazione conclude le indagini dei Carabinieri, che il 26 maggio avevano portato al sequestro preventivo d’urgenza di 800 tonnellate di concentrato di pomodoro di origine egiziana contenente pesticidi in quantita’ superiore alle soglie consentite in parte gia’ distribuito sul mercato con indicazione di produzione italiana del prodotto.