“Linea della prudenza? Continuo a chiederle”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rispondendo a una domanda sulle restrizioni covid a margine di un sopralluogo all’ospedale Ascalesi di Napoli. “Credo che per esempio – ha aggiunto – tutti quelli che lavorano nelle strutture al chiuso, a cominciare dai ristoranti, debbano mantenere la mascherina. Chi serve ai tavoli o lavora in cucina, almeno quelli devono indossare la mascherina. Stiamo verificando se fare qualche ordinanza regionale più restrittiva. Ma al di là delle ordinanze la mascherina serve a tutelare la nostra vita e la vita dei nostri familiari”.
“Quando passeggiate per una via commerciale è chiaro che l’assembramento c’è, mettiamo in conto che d’estate tutti vogliamo respirare un po’ di più. Ci sarà un rimescolamento sociale, c’è una ripresa fortissima del turismo, abbiamo Procida capitale. E’ evidente che ci saranno contatti con centinaia di migliaia di persone che arriveranno a Napoli e in Campania. L’uso della mascherina sempre è la cosa più efficace, un piccolo sacrificio per tutelarci anche rispetto alle varianti. La Cina in genere anticipa di qualche mese quello che succede in Europa: in Cina hanno messo in quarantena 25 milioni di cittadini di Shangai, a Philadelphia hanno ripreso misure restrittive perché hanno registrato una diffusione di varianti estremamente pericolose”. “Nessuna drammatizzazione – ha concluso De Luca – ma teniamo i piedi per terra altrimenti ci divertiamo per due mesi e a ottobre dobbiamo richiudere tutto e io vorrei evitare questo andirivieni. Un po’ di prudenza niente di eccezionale”.