I finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno scoperto a Pompei, in un locale seminterrato, uno studio di cura della bellezza sconosciuto al Fisco. Ai clienti erano effettuati trattamenti pericolosi per la salute, senza che la titolare, una donna russa che pubblicizzava la propria attività sui social, avesse i titoli abilitativi e le qualifiche obbligatorie per farlo. Nel corso del controllo, i militari hanno rinvenuto aghi per tatuaggi e relativo inchiostro, lampade UV, confezioni di filler. una sostanza che si inietta sotto la pelle per correggere imperfezioni estetiche. Ed anche botulino pronti per essere somministrati alle clienti di turno. Trovati anche medicinali con descrizione solo in lingua russa e non vendibili in Italia.

Le Fiamme Gialle hanno inoltre sequestrato 10mila euro in contanti, probabilmente i guadagni dell’attività abusiva. Erano suddivisi in diverse buste con le scritte “tatuaggi” e “filler”. La donna, tra l’altro, percepiva il reddito di cittadinanza dall’aprile dello scorso anno, oltre 8mila euro ricevuti finora. Per questo, è segnalata all’INPS.