Ritorna la misura del Cashback ma in modo diverso: che cosa cambia e come sarà, cosa c’è da sapere a tal riguardo, quali le differenze. È una misura che ha fatto a lungo parlare di sé e che è pronta a tornare, sebbene in modo diverso. Bonus e rimborsi ottenibili più facilmente, ma solo per alcune tipologie di spesa: i dettagli, cosa cambia e cosa c’è da sapere al riguardo. In molti ricorderanno la misura decisa dal Governo Conte, il Cashback di Stato, una misura a lunga discussa tra coloro che erano favorevoli e chi invece ha avuto modo nel tempo di criticarla, e che sembrava essere definitivamente archiviata.
Il Cashback invece, stando a quanto si apprende, ritornerà pur cambiando formula e obiettivo, il quale sarebbe relativo non ad incentivare gli italiani ad utilizzare le carte di pagamento e metodi digitali in assoluto, ma alleggerire la burocrazia e i meccanismi legati alle detrazioni fiscali, spiega Qui Finanza.
Come si legge su Qui Finanza, il nuovo Cashback di Stato dovrebbe arrivare soltanto dopo la discussione in Senato circa la delega fiscale, poi si dovranno attendere ancora i decreti attuativi di competenza dei vari ministeri. L’arrivo potrebbe concretizzarsi a giugno 2022 mentre l’entrata in vigore ufficiale potrebbe aver luogo il prossimo anno.
Al momento, sulle date, è bene ribadire però che il condizionale è d’obbligo e informazioni più certe vi saranno probabilmente con il trascorrere del tempo. In un primo momento, si legge, si partirà con una fase di sperimentazione che riguarderà solo spese mediche e sanitarie; in seguito la misura verrebbe poi estesa agli altri tipi di detrazione, rendendo più semplice anche l’accesso ai diversi bonus. Si ipotizzerebbe, spiega Qui Finanza, un ruolo dell’App IO e di Pago Pa circa il processo inerente ai rimborsi.
Fonte trading.it