Una folle corsa a bordo del suo tir dopo aver forzato diversi posti di blocco. Era partito da Torre Annunziata l’autista del mezzo pesante alla fine bloccato. Ma solo dopo un lungo inseguimento durato oltre un’ora e persino una sparatoria a Formia. Il tir era diretto al Mof di Fondi e all’inseguimento hanno partecipato polizia e carabinieri che non hanno mollato il fuggitivo lungo la via Appia. Per rallentare il tir sparati diversi colpi di pistola. È accaduto al porto commerciale Molo Vespucci, dove gli agenti hanno sparato, a scopo intimidatorio, diversi colpi di pistola in aria per indurre l’autotrasportatore vesuviano a fermarsi. Inutili i tentativi di bloccarlo con altri sbarramenti. Tutto ha avuto inizio poco dopo la mezzanotte di domenica, in territorio di Minturno in provincia di Latina. Nei pressi del ponte che sovrasta il fiume Garigliano, lungo la Domiziana, i carabinieri della Compagnia di Formia e una pattuglia della Polizia hanno imposto l’alt ad un tir proveniente dall’area vesuviana. Un normale controllo di routine che in pochi istanti si è trasformato in incubo.

Anziché schiacciare il piede sul freno e fermare il suo mezzo per sottoporsi al controllo, l’autotrasportatore ha spinto sull’acceleratore. Ingaggiando una fuga ad alta velocità e in tal modo attraversando i centri abitati di Formia e Gaeta, con grande rischio per passanti e altri veicoli. La corsa, che è poi terminata a Fondi, è finita solo perché il mezzo pesante ha avuto un incidente ed ha preso fuoco. I carabinieri e la Polizia sono riusciti a estrarre per tempo l’autista dal rogo. Ora è in fermo come disposto dalla Procura di Latina. Sul carico del tir vige il massimo riserbo e sono in corso verifiche per stabilire le ragioni di quello che sembra un comportamento irrazionale. Ma che potrebbe invece nascondere altre ragioni.