In Gran Bretagna scoperta una nuova variante di Covid, chiamate XE. L’annuncio è arrivato dall’OMS, secondo cui questa mutazione potrebbe essere più trasmissibile di qualsiasi ceppo mai visto finora. Si tratta di un virus cosiddetto “ricombinante”, una mutazione dei ceppi Omicron Ba.1 e Ba.2. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che la nuova mutazione XE sembra essere del 10% più trasmissibile di Omicron 2.
I primi tassi di crescita per XE non erano significativamente diversi da BA.2, nota anche come Omicron 2. Ma utilizzando i dati più recenti fino al 16 marzo 2022, le autorità hanno rilevato un tasso di crescita del 9,8% superiore. Benché si parli dunque un 10% in più di contagiosità per Xe rispetto a Omicron 2, l’Oms precisa che, finché non verranno riportate «significative differenze nella trasmissibilità» del mutante «e nelle caratteristiche della malattia» che provoca, «inclusa la gravità», Xe verrà considerata una variante appartenente alla ‘famiglia’ Omicron. L’agenzia delle Nazioni Unite per la sanità continuerà a monitorare questa e altre mutazioni del coronavirus pandemico.
L’efficacia del vaccino sulla variante
La professoressa Susan Hopkins, capo della transizione del consulente medico dell’UKHSA, ha affermato che le varianti ricombinanti non sono rare e di solito muoiono «in tempi relativamente rapidi». «Questo particolare ricombinante, XE, ha mostrato un tasso di crescita variabile e non possiamo ancora confermare se ha un vero vantaggio», ha detto Hopkins a The Sun. «Finora non ci sono prove sufficienti per trarre conclusioni sulla trasmissibilità, sulla gravità o sull’efficacia del vaccino», ha aggiunto.