Lavoro e rilancio del Mezzogiorno. Per utilizzare al meglio l’occasione del Pnrr, ma non solo. Sono stati questi i temi economici al centro della seconda giornata del «Forum in Masseria» organizzato da Bruno Vespa a Manduria (Taranto) nel relais Li Reni. Alla quale hanno partecipato — oltre ai leader politici Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, e Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci. Anche l’ad di Invimit Giovanna Della Posta, l’ad di Ita Fabio Lazzerini. E ancora l’ad di Leonardo Alessandro Profumo, il presidente di Tim Salvatore Rossi, l’ad di Ntt Data Walter Ruffinoni, l’ad di Enav Paolo Simioni e Gianpiero Strisciuglio, ad Mercitalia logistics di Fs Italiane.
Il Piano
Al centro del dibattito, vista anche la sede dell’evento, il Mezzogiorno. Da sempre il posto più ambito dove lavorare nei concorsi pubblici (e non solo, visto il più alto livello di disoccupazione). E proprio al Mezzogiorno il piano decennale Fs prevede più della metà delle complessive 40 mila assunzioni da fare entro il 2031. Strisciuglio — chiamato nel nuovo corso di Fs intrapreso dall’ad Ferraris ad amministrare il polo logistico del gruppo — ha spiegato quali saranno le professionalità più ricercate. «La sfida per noi è reperire e valorizzare figure tecniche. Servono ingegneri civili, informatici che possano lavorare nel mondo civile e gestionale, project manager. Ma anche profili come carpentieri e macchinisti».
Il grosso delle assunzioni, secondo il Piano Fs, sarà fatto da qui ai prossimi 5-6 anni, e, dal momento che il 60% degli investimenti riguarda il Centro-Sud, è proprio nel Mezzogiorno che si prevede la maggior parte degli ingressi, più di 20 mila. «Al momento — ha concluso Strisciuglio — queste figure scarseggiano, ecco perché occorre uno sforzo di sistema, occorre aumentare la formazione e l’offerta di queste figure professionali».
Fonte corriere.it