Quelli che stiamo vivendo non sono affatto degli anni facili: prima la pandemia da Covid – 19, poi l’inflazione, il caro bollette e l’aumento delle materie prime causate dalla guerra tra Russia ed Ucraina stanno mettendo a dura prova le tasche degli italiani. Anche lavoratori ed imprese hanno subito un duro colpo da questo quadro socio – economico e in molti hanno dovuto chiudere la propria attività.
Proprio per questa categoria di lavoratori che arriva una buona notizia: sta per arrivare un importante beneficio economico. Si tratta del contributo a fondo perduto previsto dall’art.43 -bis del D.L.n.73/2021. A comunicare il tutto è l’Agenzia delle Entrate attraverso un apposito comunicato stampa dello scorso 3 maggio.
Per il contributo a fondo perduto destinato alle imprese il governo ha stanziato ben 100 milioni. Il fondo è da destinare alle attività che hanno subito un calo di fatturato non inferiore al 15% rispetto al 2019. Le imprese che invieranno la domanda dal 6 al 20 giugno avranno fino a 10mila euro. Vediamo ora nel dettaglio come accedere al contributo.
Potranno ottenere il contributo le imprese che svolgono servizi di ristorazione non occasionale definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato. Tali imprese dovranno essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese al momento della presentazione della domanda.
Per le imprese costituite nel corso del 2019 il calo del fatturato dovrà calcolarsi in base ai valori degli imponibili delle fatture emesse e dei corrispettivi dei periodi infra-annuali di riferimento. Inoltre, per poter avere i fondi le aziende devono avere sede legale / operativa in Italia e un totale di ricavi nel 2019 prodotto per almeno il 50% dai corrispettivi per contratti di ristorazione collettiva.
Fonte consumatore.com