In Italia coloro che soffrono di una patologia invalidante possono ricevere, insieme alla famiglia che se ne prende cura, degli aiuti economici: tra questi c’è sicuramente Legge 104 e la pensione di invalidità. E’ proprio la pensione di invalidità ad essere finita al centro di una sentenza della Corte Costituzionale. I giudici hanno stabilito l‘incostituzionalità degli importi di questa pensione che, di fatto, non permette ai pensionati di condurre una vita dignitosa. L’importo della pensione di invalidità è, infatti, di circa 280 euro al mese. La Consulta ha stabilito la necessità di aumentare l’importo pensionistico ma, non per tutti.
La Consulta ha stabilito che le pensioni di invalidità devono essere portate a 660,79 euro al mese, applicando la maggiorazione al milione a tutti gli invalidi che rispettano dei requisiti ben definiti. Tra questi requisiti c’è il reddito familiare e la pensione di invalidità, di fatto, fa aumentare questo tipo di reddito. Adesso, invece, con l’aumento di circa 400 euro sulla pensione di invalidità, l’importo del Rdc passa da 500 a 100 euro poiché la pensione viene detratta proprio su quest’ultimo. L’unico modo per migliorare la propria posizione reddituale è quello di dividere il nucleo familiare lì dove è possibile farlo. Si tratta, ovviamente, di una situazione complicata dal momento che i disabili necessitano di assistenza da parte della famiglia.
Fonte consumatore.com