Marco Bevilacqua, il 37enne fermato oggi dai carabinieri per tentato omicidio plurimo dopo i colpi esplosi contro un gruppo di giovani a Qualiano, nel 2006, a 20 anni, finì arrestato per l’omicidio del suocero, avvenuto il 24 gennaio di quell’anno a Scafati (Salerno) al culmine di una lite. Nel 2008 la Corte d’Assise d’Appello di Salerno, confermando la condanna di primo grado, stabili’ che dovesse scontare 14 anni e 4 mesi di reclusione. La condanna divenne irrevocabile l’anno dopo. Bevilacqua ha trascorso alcuni anni in carcere ed e’ poi tornato in liberta’.
Intanto si trova nel carcere di Poggioreale, in attesa dell’udienza di convalida del fermo. Potrebbe tenersi domani o martedi’ mattina. Bevilacqua, 37 anni, è bloccato dai carabinieri dopo i colpi esplosi contro un gruppo di giovani all’esterno di un bar a Qualiano. Assistito dal suo avvocato di fiducia, Nunzio Mallardo, Bevilacqua e’ stato interrogato dal pm Giuseppe Vitolo, della procura di Napoli Nord, ma si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere.