Sul sito dell’Inps è ora disponibile una sezione dedicata alle richieste di erogazione del contributo una tantum. Diverse le categorie che possono presentare domanda tramite l’lstituto, mentre per pensionati, dipendenti pubblici e privati e beneficiari del reddito di cittadinanza le modalità cambiano.

La circolare dell’Istituto ne chiarisce i dettagli e fissa due tranche di pagamento. Nel mese di luglio 2022 è prevista l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti, ai nuclei beneficiari di Rdc, ai domestici. Così come ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale. Di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, e di trattamenti di accompagnamento alla pensione.
A ottobre
Si passa invece a ottobre 2022 per i titolari di NASpI, DIS-COLL, la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle ex Indennità Covid 2021 e i lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda (collaboratori, stagionali, lavoratori degli spettacoli, autonomi occasionali, venditori a domicilio).

L’Istituto, inoltre, spiega che il datore riconoscerà in modo automatico il sostegno, previa acquisizione di una dichiarazione da parte del lavoratore di non essere titolare di trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale, di trattamenti di accompagnamento alla pensione e di Reddito di Cittadinanza. L’Inps dedica poi un messaggio, oltre alla circolare, proprio alla dichiarazione che i lavoratori devono siglare, presentando un modello da compilare.

Nel caso il lavoratore abbia più rapporti di lavoro part-time, spiega ancora l’Inps, dovrà presentare la dichiarazione al solo datore che provvederà al pagamento dell’indennità. Il bonus, si specifica, sarà liquidato anche laddove la retribuzione del mese risulti azzerata in virtù di eventi tutelati, ovvero in caso di accesso alla cassa integrazione o ai fondi di solidarietà.