Manca meno di un mese alla scadenza del Bonus idrico (DM n. 395 del 27/9/2021), l’agevolazione voluta dal Ministero della Transizione Ecologica per sostenere gli interventi di efficientamento dei consumi idrici, rimborsando fino a mille euro delle spese fatte nel corso del 2021. Fino a quella data, collegandosi all’apposito sito web sarà possibile accedere al rimborso. L’agevolazione riguarda soltanto la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto. O di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

Gli ultimi dati aggiornati al 3 giugno 2022 riportano 15.146 domande presentate, di cui 12.211 complete con tutta la documentazione e i dati richiesti, per un totale di oltre 9,2 milioni di euro impegnati (la media dell’importo richiesto per il rimborso è di 754 euro). Come spiega il ministero al Corriere della Sera, le richieste di rimborso, fino alla chiusura della piattaforma prevista per il 30 giugno, sono da considerarsi come presentate. Solo dopo quella data saranno validate a seguito dei controlli conclusivi effettuati da Sogei.

Come detto, il Bonus idrico è finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche. Può essere richiesto una sola volta, per un solo immobile. Per interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate. L’agevolazione è riconosciuta nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario. Attenzione: il bonus è emesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse. Quindi, è importante non attendere se non si vuole rischiare di rimanere esclusi